Esiste una correlazione tra il CBD e la pressione alta? Da quanto è stato dimostrato dai vari studi e dalle varie ricerche condotti in merito, pare di sì: sembrerebbe proprio che il CBD sia un toccasana per il trattamento della pressione alta.
Prima di approfondire i risultati di questi studi e di queste ricerche, occorre però descrivere che cosa sia il CBD e che cosa sia la pressione alta, in maniera tale da comprendere il legame che esiste tra questo cannabinoide e questa patologia.
Una di queste soluzioni pare essere proprio il CBD: scopriamo, dunque, che cosa dicono gli studi e le ricerche a riguardo.
Gli studi e le ricerche che menzioneremo in questo paragrafo sono due: i più recenti sono del 2017, mentre i più datati risalgono al 1998. Analizziamole nel dettaglio.
Lo studio del 2017 si è svolto presso l’Università di Nottingham e in collaborazione con il NIHR Oxford Biomedical Research Centre e si è concentrato proprio sul rapporto tra la pressione alta e il CBD (che, per esempio, è contenuto in prodotti come l’olio CBD e l’olio CBG). I risultati di questo studio sono stati molto positivi: è stato dimostrato, infatti, che il CBD è in grado di abbassare i valori della pressione e, di conseguenza, è in grado di mantenerla all’interno dei parametri cosiddetti normali. Più nello specifico, gli esperimenti di questo studio sono stati condotti su nove soggetti, che sono stati trattati con il CBD per uno stesso periodo di tempo e che hanno dimostrato le proprietà benefiche di questo cannabinoide.
Lo studio del 1998, invece, è da attribuire all’Università Ebraica e, in particolar modo, allo scienziato Raphael Mechoulam. Questa specifica ricerca non è stata condotta per dimostrare l’efficacia del CBD nei confronti della pressione alta, ma ha comunque portato ad ottimi risultati anche in questo senso. I soggetti di questo esperimento sono stati dei ratti, a cui, dopo essere stato somministrato il CBD, la pressione arteriosa è scesa notevolmente.
Oltre ad essere utile nel combattere la pressione alta, il CBD (che può essere trovato anche nell’olio CBC) pare avere dei buoni effetti anche per quanto riguarda la prevenzione di questo disturbo.
Gli studi che hanno portato a tale risposta sono decisamente più recenti e sono stati condotti nel Regno Unito: più in particolare, uno di questi studi è stato pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition e hanno visto come protagonista un certo numero di topi, che sono stati nutriti per un periodo massimo di otto settimane con una farina ricavata proprio dai semi della canapa. Il risultato? Dopo queste otto settimane, tutti i topi hanno rivelato una pressione più bassa rispetto a quella risultante all’inizio dell’esperimento e questo ha fatto giungere alla conclusione che il CBD sia ottimo anche per prevenire il disturbo della pressione alta.
Grazie per aver visitato il nostro sito. Si prega di notare che le informazioni e i prodotti presentati su questo sito non sono stati valutati dalla FDA (Food and Drug Administration) e non sono destinati a diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia.
Si prega di leggere attentamente le etichette dei prodotti e di seguire le istruzioni per l'uso. Non assumere dosi superiori a quelle raccomandate senza il consiglio di un medico.