Le differenze tra l’olio CBD e le capsule di CBD

Il CBD, anche conosciuto come cannabidiolo, è uno dei cannabinoidi presenti in maggior quantità all’interno della pianta della cannabis ed è anche uno dei cannabinoidi più conosciuti e diffusi, probabilmente grazie ai suoi effetti benefici e ai suoi vantaggi, che favoriscono il benessere del nostro organismo.

Scegliere di utilizzare il CBD significa poter anche decidere sotto che forma utilizzare questo cannabinoide: in questo articolo, ci concentreremo sulle due modalità di utilizzo più famose, che sono l’olio CBD e le capsule di CBD. Molto diverse tra loro, queste alternative sono entrambe molto valide, ma presentano qualche sostanziale differenza che è bene conoscere prima di iniziare ad utilizzare una o l’altra. Per conoscere queste differenze, in questo articolo, analizzeremo prima l’olio CBD e successivamente le capsule di CBD, cercando di capire quali sono i loro vantaggi e i loro svantaggi, spiegando perché scegliere uno o l’altro e scoprendo come utilizzare uno o l’altro.

Iniziamo subito!

Olio CBD: vantaggi, svantaggi, perché sceglierlo e come utilizzarlo

L’olio di CBD è senza dubbio uno degli estratti di CBD più datati e, probabilmente anche per questo motivo, è il più familiare al pubblico di questo settore.

Questo olio (così come gli altri oli della stessa famiglia, tra cui menzioniamo l’olio CBN e l’olio CBC), ha diversi vantaggi, che sono i seguenti:

• la facilità di dosaggio, attraverso il contagocce di cui è dotata ogni boccetta di olio;
• l’immediatezza degli effetti benefici, che vengono percepiti immediatamente, non appena si ingoiano le gocce di olio;
• gli stessi effetti benefici, che sono dovuti alle proprietà rilassanti, analgesiche, antinfiammatorie, antidolorifiche e alle molte altre proprietà presenti in questo olio.

Oltre a questi importantissimi vantaggi, l’olio di CBD presenta anche alcuni svantaggi:

• il sapore, tendenzialmente amarognolo, che può non piacere a tutti;
• la praticità di utilizzo, specialmente quando si è fuori casa e può essere difficoltoso contare le gocce della propria dose consigliata;
• la durata degli effetti, che sembrerebbe essere piuttosto breve.

Per contrastare alcuni di questi svantaggi, come per esempio quello del sapore, esistono delle modalità di utilizzo specifiche: una di queste prevede di utilizzare l’olio di CBD come un ingrediente per cucinare oppure può essere inserito all’interno di frullati o di bevande. Chi non è spaventato dal sapore di questo olio, invece, può semplicemente dosare il giusto numero di gocce e assumerle semplicemente per via orale, trattenendole per qualche secondo sotto la lingua prima di ingurgitarle.

Capsule di CBD: vantaggi, svantaggi, perché sceglierle e come utilizzarle

Le capsule di CBD sono senza ombra di dubbio meno diffuse rispetto all’olio CBD, ma rappresentano una altrettanto valida alternativa, visti i loro numerosi vantaggi. Eccone alcuni:

• la facilità di dosaggio, dal momento che ogni capsula ha in sé lo stesso quantitativo di principio attivo e, quindi, basta prenderne una e ingoiarla con un po’ di acqua;
• l’assenza di sapore, che le rende molto più apprezzabili rispetto all’olio CBD, che invece è tendenzialmente amaro (come abbiamo già detto in precedenza);
• la durata degli effetti, visto che è stato dimostrato che le capsule di CBD sembrano avere degli effetti molto più lunghi rispetto a quelli dell’olio di CBD.

Gli svantaggi delle capsule di CBD, invece, riguardano:

• l’impossibilità di sperimentare, anche destreggiandosi in cucina nell’esecuzione di svariate ricette (a cui può essere aggiunto l’olio CBD);
• l’effetto ritardato, dal momento che le capsule di CBD impiegano almeno 40 minuti prima di rivelare le loro proprietà benefiche, che sono le stesse dell’olio.

Per concludere, per quanto riguarda le modalità di utilizzo delle capsule di CBD ne esiste solo una: vanno prese per via orale, accompagnate da un liquido che ne favorisca la somministrazione, come se fossero dei semplici integratori.